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FONDO PER IL PATROCINIO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA E MALTRATTAMENTI

Il fondo è utilizzato per coprire le spese di assistenza legale sia in ambito penale che in ambito civile, nell'ipotesi in cui il patrocinio legale sia svolto da avvocati o avvocate, regolarmente iscritti/e in appositi elenchi e che abbiano competenza e formazione specifica e continua nell'ambito del patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti. Il presidente della giunta regionale ha emanato un regolamento del fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti.

A chi è rivolto

Alle donne vittime di violenza o maltrattamenti senza limite di età, che

• abbiano scelto un avvocato o un'avvocata iscritto/a agli elenchi appositi (previsti dalla legge 4/2016 art. 22)

• siano domiciliate in Piemonte

• abbiano subito, nel territorio piemontese, un reato con connotazioni di violenza o maltrattamenti contro le donne (compresi tra quelli indicati nel regolamento)

• abbiano un reddito personale non superiore a otto volte quello previsto dalla normativa nazionale in materia di patrocinio a spese dello Stato. E' preso in considerazione il reddito individuale della donna denunciante.

Istruzioni per l'accesso al fondo

La donna che ritiene di poter accedere al fondo deve:

• recarsi agli uffici del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del proprio territorio

• scegliere il proprio avvocato/avvocata patrocinante dagli elenchi istituiti (vedi "Elenchi avvocati")

• compilare il modello di richiesta di accesso al fondo, che l'avvocato/a patrocinante trasferirà alla Regione, accompagnandolo con un parere dell'Ordine sull'ammissibilità.


Collegamenti:
Sito Regione Piemonte: Fondo per il patrocinio per le donne vittime di violenza e maltrattamenti


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