Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), previsto dal D.L. 152/2021, si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), con un pacchetto da 750 miliardi di euro, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica. La principale componente del programma NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026, e una dimensione totale di 672,5 miliardi di euro (312,5 sovvenzioni, i restanti 360 miliardi prestiti a tassi agevolati).
Il PNRR, strutturato in quattro aree (obiettivi generali, riforme e missioni, attuazione e monitoraggio, valutazione dell’impatto macroeconomico), include tre priorità trasversali a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) e si sviluppa lungo 16 Componenti, raggruppate in Missioni. Per ciò che concerne l’attività dei Servizi Sociali la Missione di riferimento è la n. 5 “inclusione e coesione”, a sua volta suddivisa in tre Componenti e ulteriori Investimenti.
Nello specifico gli Investimenti che interessano l’ambito sociale sono tre, così suddivisi:
- Investimento 1.1: Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti
- 1.1: sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini (progetto P.I.P.P.I)
- 1.2: autonomia degli anziani non autosufficienti
- 1.3: rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione
- 1.4: rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali
- Investimento 1.2: Percorsi di autonomia per persone con disabilità
- Investimento 1.3: Povertà estrema - housing temporaneo e stazioni di posta
- 3.1: Housing temporaneo
- 3.2: Stazioni di posta
L’attuazione degli interventi sarà effettuata, come previsto della normativa, nella cornice dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) che, nella fattispecie della realtà del Consorzio C.A.S.A., è quello della Provincia di Vercelli che comprende al suo interno, oltre a questo Ente, il Consorzio C.I.S.A.S di Santhià, l’Unione Montana dei Comuni della Valsesia e il Comune di Vercelli (Ente Capofila).
L’ATS ha concorso per l’ottenimento dei finanziamenti relativamente a tutti gli investimenti, ottenendo riscontro positivo per ogni progetto presentato, fatta eccezione per l’investimento 1.1.1 “Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini” che non ha conseguito lo stanziamento delle somme.
Si segnala inoltre la partecipazione dell’Ente alla progettualità 1.7.2 Facilitazione Digitale.